
Asse Putin-Trump: la rivoluzione dei Paesi sovrani.
In occidente nell’arco del 1900 si è inculcato da tutti i livelli, dalla formazione scolastica, al mondo universitario, all’informazione il falso mito che gli Stati sarebbero in realtà entità pubbliche totalmente indipendenti. Organismi sovranazionali come FMI, OMS, WTO, etc sono di fatto sovvenzionati da privati e operano senza più pudore per gli interessi dei loro finanziatori di maggioranza, non per il bene solo teorico dei popoli; assumendo a gamba tese funzioni in teoria di esclusiva pertinenza statale. L’incalzare palese delle lobby sui governi corrotti, li spodestano senza più pudore. Oggi poche multinazionali o poche decine di miliardari hanno bilanci, che da soli superano quelli di molti Stati messi insieme, ponendo colossali questioni irrisolvibili di conflitto di interesse tra pubblico-privato (messe stranamente a tacere). Di fatto imperversano questi guru privati e si sostituiscono ai governi statali esautorati o ne divengono prediletti interlocutori e dubbi ispiratori vedi Musk. Musk sembra il consulente divino che elargisce lezioni, sentenze e comandamenti in USA, all’UE, in Italia, appoggia la destra in Germania o detta editti dai suoi sacri e onnipotenti social. Già questa abnorme discrasia dovrebbe suonare molti campanelli d’allarme sullo stato di effettiva libertà nei nostri Paesi; ma siamo solo l’aperitivo…
Nella realtà dei fatti emersi soprattutto dal 1990 ad oggi, invece si può incontestabilmente osservare che innanzitutto l’ossatura bancaria su cui si reggono le nazioni occidentali è a trazione totalmente privata. In effetti quando in ogni Stato le decisioni in materia di emissione valutaria sono a totale discrezione di banche private, resta ben poco di essenziale alla gestione pubblica. Così non può esistere più alcuna politica laica ed indipendente, perchè il relativo governo non può finanziarla autonomamente, senza pendere dalle labbra meretrici di una banca centrale privata. In poche parole uno Stato che moneta autonoma non conia: non è Stato, ma è colonia; (dei privati che al suo posto la creano). Senza considerare che i proventi da emissione di nuova moneta (procedura detta signoraggio bancario primario), se riscossi da un ente privato vanno ad ingrassare le tasche e i dividendi di un’élite di azionisti ovviamente privati. Se invece tali banche centrali di emissione fossero pubbliche, allora il signoraggio bancario primario potrebbe totalmente finanziare la spesa pubblica del singolo Stato. Solo in tale caso lo Stato sarebbe definibile sovrano a pieno titolo almeno in tema di valuta; per di più rendendo superflua per sovrabbondanza ogni altra tassazione e addirittura generando col solo signoraggio bancario surplus finanziario-monetario e reddito di cittadinanza.
In Europa, Nord America, Sud America e parte dell’Asia la stragrande maggioranza delle nazioni, non ha la sovranità monetaria, quindi in realtà in tali Stati si vive in un regime parzialmente liberale o quasi totalmente privato-usurocratico. L’emissione privata, l’usurpazione da banche private del guadagno da signoraggio bancario, l’emissione a debito di carta moneta fiat a vuoto: generano le condizioni di un sistema diseconomico intrinsecamente inflazionistico. L’inflazione intrinseca (vedi qui), è strettamente e totalmente connessa alla pratica di applicare interessi alla nuova moneta all’atto della sua emissione a vuoto; i danni e il drenaggio di ricchezza reale che causa tale fenomeno sono dell’ordine delle decine di miliardi di $ all’anno (vedi saggio Vietato ai Maggiorenni qui). Inoltre creando le monete private da imporre agli stati colonie con l’aggravio di interessi e anatocismi, col passare degli anni si genera e rende inestinguibile il relativo debito pubblico e privato. L’alternativa è accreditare la moneta, coniata da banche pubbliche, senza interessi con incentivi e usare come sua garanzia o sottostante beni reali, nel rapporto (prossimo ad uno, + o – la percentuale delle fluttuazioni annue del pil reale). I privati, non i governi, che impongono la politica dei tassi d’interesse, decidono totalmente: la nostra schiavitù monetaria, la ri-distribuzione della ricchezza reale sul pianeta, quanta produrne, in mano a chi accumularla e a chi concederne mafiosamente il controllo totale. L’equivoco doloso e sibillino di attribuire all’entità Stato l’aggettivo “democratico o sovrano”, si scioglie tutto al sole nel 2019, con lo tsunami dei Paesi davvero Sovrani come Russia, Cina, Nord Corea, Iran etc. Questi ultimi Paesi più o meno criticabili e sempre messi in cattiva luce dall’élite usurocratica bancaria occidentale privata, che li definisce “paesi canaglia”, hanno una caratteristica incandescente scomodissima: le loro banche centrali sono totalmente pubbliche e le politiche monetarie (quindi le loro politiche economiche) sono decise laicamente dai parlamenti ed imposti ai sottoposti istituti di emissione pubblici. L’opposto di quanto avviene in occidente; in cui FED, BIS, FMI, BCE del tutto private, impongono agli Stati (colonie sotto perpetua usura) la desiderata dittatura finanziaria, grazie al servilismo totale di una classe politica ignorante in tema o del tutto corrotta.
Il mondo privato ed ipertrofico della finanza speculativa, sempre controllato dalla medesima élite di banchieri privati, ha negli ultimi anni canalizzato migliaia di miliardi dall’economia reale a quella fittizia. L’effetto di questo travaso oceanico di denaro dal reale al virtuale: ha distorto, depauperato e devastato i sistemi produttivi e loro intere economie; ha arricchito pochissimi e reso poveri miliardi di umani; ha promosso la malata e non perorabile ab libitum idea di poter guadagnare in eterno con un semplice clik comprando azioni, titoli o derivati. Siatene certi che questo modo elettronico di arricchirsi alle spalle di chi lavora davvero sporcandosi le mani non supererà la metà del nostro secolo… In natura tutto tende all’equilibrio, è il principio dell’entropia: tanto più si scompensa la naturale distribuzione di un campo di forze o di una grande energia in un piccolo spazio; tanto più sarà poi violento il processo di rilascio e ridistribuzione, che tenderà asintoticamente al suo valore medio. Insomma una molla ipercompressa non si autoregge sospesa nel vuoto, ma immediatamente liberata, schizza via e dopo un transitorio, riassume la sua posizione distesa di minima energia ed equilibrio stabile. Anche nelle nostre malate e corrotte società, soprattutto quelle occidentali, possiamo osservare tale fenomeno; quindi è ovvio prevedere prima o poi una rivoluzione monetaria, che riporterà al riequilibrio. L’implemento dell’IA il suo imprevedibile sviluppo e potenziamento, insieme ai progressi del quantum computing, accelererà tale rivoluzione monetaria-sistemica portandoci nella nuova era dell’umanità davvero libera.
I Paesi BricsPlus hanno ben chiari tali fenomenologie e come affrontarne le sfide; hanno dal 2020 preparato ed attivato un proprio sistema di comunicazioni e transazioni interbancario il CHIPS-SPFS (sotto controllo statale) alternativo allo SWIFT (privato); hanno avviato una inarrestabile de-dollarizzazione delle loro economie (togliendo $ e € da proprio fondi sovrani e commercializzando propri asset reali in proprie valute, vedi petrolio, gas, minerali e semilavorati). Si andrà verso un’era in cui ogni nazione avrà la sua moneta sovrana, connessa ad asset reali, la sua indipendente politica e la sua giusta sfera di influenza; questo scenario non lascia più spazio ad una nuova era in cui gli USA siano di nuovo il poliziotto mafioso del mondo o gigante scemo in mano all’élite mondialista in declino.
IL PIANO ambiziosissimo di ripristino della sovranità, come dimostrato, è in atto ed è inarrestabile, l’élite mondialista occidentale lo sa e potrebbe vicino alla sua fine, reagire parossisticamente; ma ormai gli resta poco spazio di manovra. Questo PIANO ha richiesto enormi sforzi, disumani sacrifici e probabili alleanze, anche non apertamente dichiarate. Trump neoeletto potrebbe essere il presidente di transizione dall’era dell’usurocrazia tollerata dalle finte democrazie occidentali, all’era d’oro dei veri Stati Sovrani. Le sue brusche misure intraprese con la guerra dei dazi, potrebbero infliggere il colpo di grazia e portare volutamente all’implosione dell’UE. L’Unione Europea già è traballante, perchè attraversa la sua più profonda (e sperabilmente letale) crisi monetaria, inflattiva, economica, di lealtà e legalità politica per glissare su tutti gli scandali dai contratti Covid, alle tangenti sul Green Deal, etc. Se Trump proseguirà con questo suo bombardamento monetario-atomico, l’UE collasserà; come effetto domino anche il $ dovrebbe essere presto bandito per sempre, insieme alla privata FED. La valuta USA non se la passa bene, il suo debito è ormai 37 mila miliardi di $; era sostenuto-sostenibile fino al 2020 quando ancora gli USA erano la prima violenta potenza mondiale ed imponevano il loro dominio con la forza. Ecco che l’ondata dei Paesi sovrani ha iniziato ad erodere il potere dispotico nord americano, bandendo il $, cessando di comprare in massa come prima i suoi titoli di debito. Se da un lato i titoli USA danno buoni rendimenti (per bilanciare maggiore rischio), qualcuno inizia ad avere dei dubbi instillati proprio da Trump. Lui stesso un anno fa ammise pubblicamente, che il debito USA non sarebbe mai potuto essere tutto ripagato. I Paesi BricsPlus brandiscono dal manico il coltello della minaccia di cessare o limitare ulteriormente l’acquisto dei titoli USA e in uno scenario di dazi, certamente useranno questa lama. L’economia reale USA enormemente sbilanciata sulle importazioni (per oltre mille miliardi) e diluita nel suo oceano borsistico, oggi è ridotta ad una iper bolla finanziaria sul punto di esplodere. Trump, forse di comune accordo con i leader dei Paesi sovrani, potrebbe essere l’uomo incaricato della storia a gonfiare tale bolla, fino alla sua detonazione; con l’effetto domino ad hoc pianificato e voluto.
A Trump auguriamo un placido funerale del $, la messa al bando dei suoi padroni, del colonialismo USA e una nuova Bretton Woods: questa volta sovrana e mai più puttana.
Il sistema attuale, privato ed usurocratico, è nudo; è giunto alla sua fine. Asse o no, sinergia nascosta o no tra leader sovrani o di transizione tra queste due ere antitetiche dell’epopea umana: tutto segue i principi dell’equilibrio, della perequazione della giustizia naturale e della verità oggettiva computazionale. Le cause innaturali che hanno distorto e compresso all’inverosimile l’umanità intera, ridotta in una molla con le spire schiacciate, sovrapposte e lorde delle nostre sofferenze: oggi finalmente sono chiare e hanno il medesimo destino di ombre sulla superficie del Sole più brillante che mai.
Ing Meccanico Vincenzo Santoro Lungimirante