E’ morto il re…viva il re

E’ morto il re…viva il re

Il 20 gennaio Donald Trump ha giurato come 47simo presidente degli USA e si è insediato alla Casa Bianca.

Confesso che ero scettico rispetto ai cambiamenti che annunciava in contrapposizione al demente democratico uscente. Ma debbo riconoscere che qualcosa sta succedendo per davvero. Gli Usa sono usciti dalla OMS, erano il secondo finanziatore dopo Bill Gates. Trump ha dichiarato che durante la sua presidenza non ci saranno nuove guerre e per quelle in atto si adopererà per la loro fine. Però poi ha intimato ai Paesi della Nato di aumentare fino al 5% del loro pil le spese sugli armamenti. Questo evidenzia che l’idea imperialistica degli americani non è cambiata.

Comunque, le ammissioni di Zuckerberg, proprietario di Meta, sulle pressioni e ricatti subiti dai politici americani uscenti allo scopo di far tacere le voci rivelatrici dei danni e degli inganni a causa degli obblighi pandemici, sono sconcertanti.

Sta succedendo pure che I famigerati gruppi finanziari, proprietari di tre quarti del mondo, Black Rock, Vanguard, J. P. Morgan Chase, Goldman Sachs, Bank of America e la Federal Reserve di Jerome Powell abbandonino il progetto “Green” e le auto elettriche, sostenuto dal  ‘Gruppo Globale d’Impegno sui Rischi Climatici e Ambientali   (NGFS)’, ancora supportato da 100 banche tra cui la Banca Popolare Cinese e Banca d’Europa, e dalle autorità di regolamentazione di 90 Paesi.

L’ossessione dei democratici riguardo la ideologia “woke” e “lgbtq” sta repentinamente lasciando il posto ad una più tradizionale visione della famiglie e della società. Ricordiamo che nel suo discorso d’insediamento Trump ha affermato che esistono solo due generi, il maschile ed il femminile.

Ecco allora che grandi aziende ritornano ad una visione più tradizionale della vita e recuperano i valori classici della famiglia e dell’amicizia. La Volvo ha diffuso un spot pubblicitario di ben tre minuti e mezzo che è un inno alla famiglia ed ha riscosso un enorme successo sui social, https://www.youtube.com/watch?v=gdwI9-wV6Uc , così’ la Apple ha lanciato uno spot sulla genitorialità https://youtu.be/e4xlgXbIU98?feature=shared , Toyota e Ford, Harley Davidson, i grandi magazzini Walmart, John Deere noto marchio di macchine agricole, Brown Forman che è l’azienda che produce il whisky Jack Daniel’s, ebbene hanno tutte dichiarato di aver interrotto le loro sponsorizzazioni agli eventi ‘lgbtq’, sostegno che ha causato loro forti perdite commerciali. La Budweiser birra americana prodotta nel Missouri, conosciuta in Italia come Bud, ha pubblicizzato la sua bevanda utilizzando un influenzer transgender tale Dylan Mulvaney ed ha avuto una perdita di denaro di 30 miliardi di dollari per le mancate vendite ed il crollo delle sue azioni in borsa https://www.youtube.com/watch?v=85zvTMFv9Ck

Non è solo “saltare sul carro del vincitore”, forse si tratta di una strategia opportunistica per restare a galla, o finanche la necessità personale e professionale di chi non riesce più ad ingoiare rospi fastidiosi. Resta il fatto che se noi popolo non avessimo la memoria corta non dovremmo dimenticare tutte le censure e le limitazioni messe in atto per far tacere quel pensiero alternativo di verità che oggi è di dominio pubblico e avanza imperterrito.

Ma è presto per cantare vittoria.

Carlo Ceresoli

Post a Comment

#SEGUICI SU INSTAGRAM