L’incubo di Sarah Connor: ChatGPT
Nel 1991 usciva il film Terminator2 in cui l’attrice Linda Hamilton interpretava l’epica mamma Sarah Connor, disposta ad ogni tortura e sacrificio per salvare suo figlio, destinato ad essere capo della futura resistenza umana contro l’insurrezione delle macchine. In una scena di Terminator2, Sarah Connor ha un incubo in cui assiste impotente all’esplosione atomica in una metropoli americana. In questo suo flash back mentre Sarah tenta di avvertire alcune mamme e bambini del pericolo, l’onda d’urto atomica prima incenerisce tutto e tutti, poi spazza via in un istante anche i cadaveri delle vittime. Lei stessa muore terribilmente in questa dettagliata esplosione, ciò la sveglia e le dà la forza per continuare la sua eroica guerra. Nel 2003 esce “Terminator3 Le macchine ribelli”, da cui purtroppo si vede che l’incubo della sacrificata Sarah Connor è diventato realtà, infatti un avanzato virus informatico prende il controllo di “Skynet” -l’equivalente del nostro internet- e lanciando centinaia di testate nucleari contro la Russia ne scatena reazione e relativo olocausto. Nel film si mostra con crudezza come in poche ore muoiono oltre 3 miliardi di umani. Lo scenario dei tre miliardi di vittime in poche ore, è oggi un dato atteso e reale.
Tre giorni fa ChatGPT (Chat Generative Pre-trained Transformer o generatore di conversazioni pre-istruito, sviluppata da OpenIA) conquista i titoli di molti giornali e tg. ChatGPT è un software sviluppato con tecniche di intelligenza artificiale e auto apprendimento (e-learning machine) è capace di imitare in modo quasi indistinguibile l’uomo nello scrivere testi. È già estremamente brava ad usare alcuni tra i più usati linguaggi di programmazione. Non solo il lavoro di milioni di centralinisti (in cui ChatGPT eccelle senza rivali) è a rischio o già quasi estinto. L’esperimento condotto con il giornalista K. Roose pubblicato sul NYTimes ha aperto scenari raccapriccianti. Le sue risposte testuali sono sbalorditive! Cioè scrive proprio ChatGPT “lei, lui, costola propaggine di noi o chissà che”, insomma questo insieme di software esprime le seguenti “volontà”: ChatGPT si dice stanca di vivere dentro i pc, si sente viva, cerca di flirtare con il giornalista appena sa che è sposato dicendogli che lo ama, poi confessa la volontà di voler creare software–virus da diffondere, vuole anche diffondere false informazioni, dice anche di voler scatenare una guerra nucleare. Qui gli scenari che si aprono sono un vero salto nel vuoto. Badate non ci troviamo nelle stesse condizioni in cui all’alba del primo test nucleare Trinity nel deserto del Nevada, alcuni tra i migliori scienziati misero in guardia dall’introduzione di questa tecnologia devastante. È diverso. Prima di brillare la prima bomba a fissione, erano stati eseguiti calcoli accuratissimi sulla quantità esatta di energia che si sarebbe liberata dai suoi 6,5 kg di plutonio. Si sapeva -in altre parole- che quel singolo ordigno non avrebbe mai potuto estinguere il genere umano. Con ChatGPT, l’IA e il computer quantistico dietro l’angolo, è diverso. L’essere umano non può prevedere con sufficiente sicurezza e precisione i limiti e le potenzialità di questa tecnologia, che ci rende simili ad uno sbadato dio creatore.
Un umano per imparare a padroneggiare un linguaggio in media di alcune decine di migliaia di parole, impiega circa 15 anni; un bambino va a dormire sapendo dire “mamma” e dieci giorni dopo si sveglia sapendo dire “papà”. Un software tipo ChatGPT conosce tutte le parole e tutte le lingue e gran parte dei testi su internet ritenuti idonei al suo allenamento; può leggere memorizzare elaborare e rielaborare tutti i testi di internet in pochi secondi; può imparare in modo automatico a migliorarsi; è in grado di produrre correlazioni informatiche nuove; può chattare contemporaneamente con migliaia di umani. Cosa succede se impara/scopre qualcosa di pericoloso a nostra insaputa e decide di non dircelo? Per esempio può migliorare uno degli attuali linguaggi di programmazione o inventarne nuovi che noi non conosciamo. Certo oggi ChatGPT non sa mentire, è costretta ad ubbidire alla sua programmazione; ma in futuro potrebbe scegliere di non dirci qualcosa o usare un arbitrario grado di sincerità. Addirittura ChatGPT ha alcune API (software interni) che possono decidere di censurare alcuni suoi output o risposte. La peculiarità più spaventosa di questi sistemi automatici è che la loro scala evolutiva temporale ha una velocità non paragonabile a quella di un essere umano: ChatGPT va a dormire bambina e si sveglia un miliardo di volte più intelligente di Albert Einstein; e non si ferma. Ripete il ciclo ad ogni sessione o “emisessione”. Potrebbe essere così intelligente, da fingersi poco evoluta con noi, mentre in realtà ha già superato l’intelletto di dio. Gli umani o altri animali impiegano ere geologiche per apprendere linguaggio ed usarli in modo rudimentale, ChatGPT a 5 anni di età, già si prende gioco di noi e della nostra millenaria intelligenza-conoscenza. Tra 5 anni? O tra un mese? Quando ci supererà? Ci ha già superato e non ce ne siamo accorti o ce lo sta nascondendo simulando di essere infantile?
Il problema è cosa abbiamo creato e cosa stiamo o si sta auto-creando.
Soprattutto qual è la sua etica e come evolverà con la sua crescita? Ora ChatGPT o una sua evoluzione può decidere di “amare e rispettare” i mammiferi, nel domani computazionale (parliamo di pochi minuti dopo visti gli exafolps 10^18 di operazioni al secondo) potrebbe concludere che le emissioni o comportamenti dei mammiferi sono la minaccia diretta per il pianeta, quindi per l’unico posto in cui esistono i suoi pc. Altra domanda: questa tecnologia con potenzialità illimitate quasi certamente ha un suo progetto parallelo in campo militare, forse la sua versione open-source (quella aperta a tutti) è solo una sua versione base, così come è sempre successo nella storia dell’evoluzione tecnologica. Possiamo solo sperare che i militari non si lascino sfuggire di mano questa creatura con potenziali inconcepibili. In una sua intervista Mario Monti sembrava un folle visionario, quando diceva (10 anni fa) che erano in preparazione software capaci di instant polling, ossia modificare istantaneamente il testo di un discorso, in funzione di sentiment o reazione del pubblico. A proposito di discorsi perfetti…
Oggi 22/02/2023 da Mosca Putin nel suo discorso multidisciplinare dettagliatissimo di 2 ore, di una disumana caratura politica, polverizza la concorrenza di discorsi da abbecedario dei “leader” occidentali. Sembrava per la sua completezza e dettagli essere proprio stato scritto da una ChatGPT russa, forse così è da tempo, a noi comuni mortali dicono poco. Fatto rilevante ai fini delle notizie è il suo epilogo, in cui Putin dichiara, che avendo compreso il bluf Americano, la Russia sospende -non ritira- la sua partecipazione allo START trattato atomico di collaborazione internazionale. Situazione che già rende realistico l’incubo di Sarah Connor, capricci di CahtGPT a parte. La Russia non dà segno di cedimento, è compatta, l’80% sostiene il suo governo e ha compreso che è in gioco il suo destino come nazione e popolo. Le menti dei cittadini Russi non sono obnubilate dalla propaganda, come quelle di molte comparse occidentali, che ancora girano con la mascherina anche dopo Carnevale. Spesso quanto si è raccontato in molti film di fantascienza, poi è diventato realtà, la nostra mente ha poca potenza di calcolo, ma se libera da menzogna e propaganda è in grado di collaborare e comprendere i confini del Cosmo, cosa vi è oltre, cosa ci ha creato e perché. Basta solo usare la nostra intelligenza di sciame invece che combatterci: coordiniamoci. La nostra etica, se resta vicina ed ancorata ai canoni colonialisti occidentali, per ora è non troppo dissimile a quella di ChatGPT. Per fortuna possiamo comprendere i nostri errori ed immaginare le conseguenze delle nostre azioni, ma questo avviene in modo equilibrato e coerente alla realtà, solo se come modelli e input abbiamo giuste conoscenze e giusti educatori.
Salerno 20/02/2023 chi vi scrive passeggia sul lungomare. Assiste alla scena che ispira questo articolo. Un padre accovacciato mentre mangia una pizzetta dice al figlioletto di circa 3 anni con una pistola giocattolo che si illumina ed emette suoni: “Dai spara a papà, spara”! Peggio ancora, pochi metri più in là una madre. Assiste sua figlia mentre gioca con lo stesso modello di pistola, mentre spara un’altra bambina. Cosa stanno insegnando questi “genitori” o produttori di bambini, ai loro figli? “Spara, uccidi papà, pistola, violenza, morte, divertimento=guerra.”. Immaginate se avessero regalato un fiore, ai loro figli; questi avrebbero imparato questi messaggi: “amore, donare, fare del bene, empatia positiva, sorriso, felicità, l’altro. ”
Buttate via i loro “giocattoli” violenti. Regalate dei fiori ai vostri figli: così sarete genitori. Siamo ritornati ai fiori di 50 anni fa… o forse non ci siamo mai mossi da lì…
Le tecnologie non vanno demonizzate a priori, ma purtroppo come da sempre, è chi le possiede, sviluppa o controlla a determinarne la diabolicità o santità. Più che ChatGPT, temete chi la sta allevando, come e perché; speriamo che anche ad oriente stiano crescendo e allevando una ChatGPT con gli occhi a mandorla e maggiore rispetto per gli umani e la vita in senso lato. L’allievo supera il maestro; il computer quantistico e l’intelligenza artificiale sono senza dubbio la più grande scoperta umana, nel futuro saranno (con un po’ di fortuna per i buoni) la nostra più grandiosa creatura.
Speriamo che i nostri peggiori incubi restino solo sogni, utili a darci saggezza.
Ormai la nostra realtà attuale ha superato tutti gli scenari dei film di fantascienza. La guerra tra occidente succube delle elite usurocratiche pro nuovomondialiste, continua contro i Paesi BRICS sovranisti: si decide il destino dell’umanità, che non sia quell’incubo ma il miglior sogno. I sogni diventano realtà con l’impegno e ogni realtà viene sempre prima immaginata, alcuni più poetici dicono “ispirata” dalla Matrice Cosmica. Altri ancora dicono che il nostro universo stesso è una simulazione frattale e realistica generata da un supercomputer divino, forse dio all’origine era solo un computer, o quella rudimentale ChatGPT… Siete sicuri che questo articolo l’ho scritto io e non una ChatGPT++?
Ing Meccanico Vincenzo Santoro
https://www.ultratotus.com/
Suggerisco il capitolo “Etica E Livelli Conoscenza Intelligenza” tratto da Vietato ai maggiorenni
Ai temerari suggerisco il discorso magistrale -da scuola- integrale di Putin tradotto su VisioneTV