Il bacio del millennio
Il 10/04/2023 viene pizzicato il Dalai Lama (Tenzin Gyatso massima autorità di “saggezza” in oriente), con la sua lingua protesa fuori dalla bocca, mentre estorce un bacio da un innocente bambino. Siparietto, minimo vomitevole, ripreso dalle telecamere diventa virale in rete. Possibile, ancora una volta, che un “uomo” di fama mondiale si lasci andare ad un atto simile, davanti a tutti e senza controllarsi? Che esempio passa? Ammesso che non si voglia dare dolosamente, proprio tale mostruoso “esempio”? Sempre più spesso si puntano i riflettori con una perversa angolazione su un mondo tenebroso, di violenza, che lotta tra la sua vergogna e insana maliziosa voglia di sdoganamento. Agli atti delle cronache va citata un’inaudibile vecchia intervista radiofonica in cui Capezzone (allora candidato con i radicali di Emma Bonino), assume delle posizioni sulla pedofilia al limite dell’apologia. Ascoltatela qui! Incredibile! Sempre per la serie “c’era una volta l’apologia di reato”, Capezzone arriva a dire testualmente riferendosi alla pedofilia che: “In uno stato di diritto un orientamento sessuale, quale che sia, non può essere criminalizzato prima che causi danno”! In un mondo folle, la follia è normalità. La cosa ancora più scandalosa (ma tollerata in questa “normalità”) e assurda è che l’intervista si intitola così “Anche la pedofilia è un diritto civile?”, ed è fatta non da radio infernale, ma da radio Vaticana. Un cerchio sadico pare chiudersi, se pensiamo agli infiniti scandali di pedofilia in Vaticano, in cui aspetto forse più grave del reato stesso è la volontà di una parte più “ortodossa” del clero a voler mettere tutto a tacere. Santi preti sospesi tra la condanna e perdono, sono limbo in cui spesso si dimentica che i bambini e le bambine potevano essere nostri figli o figlie! Ricatti celebri dietro celeberrime dimissioni secondo alcuni, sono cornice tetra del fatto che questa volontà di ribaltare il profano col sacro, il lupo con l’angnello, il mostro con la vittima o il reo con l’eroe diviene chiara è palese, perché troppo ripetuta. Una questione stranamente trasversale, striscia dal mondo di alcune boriose religioni e alcuni pseudo-religiosi al mondo di alcune politiche e strani politici. Recepita la lectio magistralis di Capezzone addirittura segue nel 2022 la dichiarazione inquietante o solita dell’ex magistrato Carlo Nordio; ancora una volta secondo cui la pedofilia “è un orientamento sessuale”. Ascoltare qui! Assurdo! Le idee sono a volte scomode, ma dovrebbero essere intollerabili, invece no; tale Nordio fu addirittura proposto al Quirinale da Giorgia Meloni. È solo casuale questa serie di strane posizioni a volte tolleranti a volte almeno ambigue o è una nuova necessità particolare, avere una mano morbida con altolocati amanti del reato di pedofilia? Com’è possibile che le nostre guide, i nostri modelli di esempio siano vaghi e scesi così in basso, un metro sotto il fondo dell’abisso? La Bonino è finanziata dal “filantropo” nuovo mondialista Soros, si sa sono anziani, sono un po’ sbadati, li dobbiamo comprendere, non condannarli, siamo in uno “stato di diritto”, abbiamo il dovere di imparare a tollerare tutto? Dopo la lingua di cane bavoso del Dalai Lama ecco a voi, anche, “lo stato di diritto” a cazzo di cane. Non mi scuso affatto per il termine volgare, ma più idoneo non c’è. Siete voi che non dovete tollerare simili mostruose ideologie, sguainate con la solita tecnica della rana bollita e della graduale programmazione neuro linguistica. In alcuni ambienti di Davos, vanno di fretta, l’agenda è arenata, il piano è in affanno; più si corre, più si sbaglia, più si capisce la verità. Ancora una volta come con la propaganda LGBT (lesbiche, gay, bisex, trans) si evidenzia il solito disegno di invertire la realtà, per non dare riferimenti fissi alle greggi sacrificali. La pedofilia allunga l’intoccabile, santo e politically corrett acronimo in LGBTP e diventa trait d’union, tra religioni-politica-soldi-potere-finanziario impazzito, perché in mano a maschere pazze, persone disumane in preda ad un piano globalista ormai svelato per tutto ciò che è. Però proprio con la palese banalità del male, chi doveva svegliarsi si è destato e non chiuderà occhio finché non saranno tutti svegli!
Meglio scriverlo, ad oggi, in Italia la pedofilia è prima di tutto un reato penale (art 609), punibile con pene tra i 6 e i 12 anni di carcere (anche pochi), ma in Vaticano, altrove e in altre logge hanno altre leggi e mal costumi.
In Europa si stimano nel 2022 18.000.000 di reati di pedofilia; chi non tutela i deboli vuole disporli ad un uso violento, chi tenta di istituzionalizzare alcuni atteggiamenti è al comando dei soliti demoni mondialisti.
Ing Meccanico Vincenzo Santoro Lungimirante