Asse Bergoglio-Viganò?
Circola in questi giorni una voce nell’area della controinformazione, secondo cui Bergoglio sarebbe segretamente in accordo con Mons. C. Maria Viganò. Il fine di questo presunto asse del male, sarebbe usare le eroiche denunce di Viganò contro il Nuovo Ordine Mondiale (complotto svelato ormai i cui secolari tentacoli avvinghiano anche quasi tutta la Chiesa romana) per convincere i fedeli che una corrente dell’alto clero stia in realtà solo fingendo di lottare contro questa élite mondialista. Giordano Bruno direbbe che gli autori di questo presunto “asse” starebbero esercitandosi a fin di confondere le anime del gregge, nella bruniana fine arte della dissimulazione. In vero ingannare con astuzia e sotterfugio, ad ogni costo è il vero comandamento vitale di qualsiasi élite o gruppo ristrettissimo di umani, bramoso di potere e controllo totale su interi popoli. Poche unità possono controllare anche milioni o miliardi di simili, se per esempio si esercita magistralmente anche il romano “dividi et impera”, aggiornato ai tempi moderni. Maestra insuperabile in queste arti di dominio lo è diventata l’élite pro Nuovo Ordine Mondiale col passare dei secoli e lo scrosciare di fiumi di sangue umano. C’è un autore “vaticanologo” (non lo pubblicizzeremo) il quale sostiene che Papa Ratzinger ricattato non specificando da chi, sarebbe stato costretto a dimettersi. Sempre secondo questo autore, Ratzinger costretto senza scampo alla rinuncia del soglio petrino, avrebbe congegnato una formula geniale (verrebbe da dire diabolica) per sottrarsi machiavellicamente a tale ricatto nonostante le dimissioni nella sua “declaratio” di abdicazione del 10/02/2013. In breve Ratzinger avrebbe rinunciato solo al “ministerium” cioè al ministero o esercizio delle funzioni papali, ma non al “munus” ossia il titolo o carica “divina” di essere ancora vescovo di Roma. Quindi sarebbe stato fino alla sua morte ancora il vero Papa di Roma! Volendo credere a questa arzigogolata ipotesi sorgono e restano inspiegate le seguenti questioni logiche irrefutabili: 1) Chi ha ricattato Ratzinger? 2)Perché Ratzinger è stato ricattato? 3)Se è stato ricattato, era ricattabile e quindi cosa aveva da nascondere di così importante (peggio degli scandali della pedofilia) da spingerlo a questo inganno? 4) Chi ha le capacità di ricattare un Papa, perchè poi è così sprovveduto da non accorgersi del bluff per iscritto del millennio di Ratzinger, che avrebbe (stando a questa teoria) solo finto di dimettersi; così di fatto rompendo il presunto patto minatorio? 5) Mons. Carlo Maria Viganò, perché se sarebbe in combutta con Francesco (uno tra i massimi alfieri apertamente al sostegno dell’élite mondialista), parlerebbe ad ogni suo video in modo eroico, chiaro ed irrefutabile contro il Nuovo Ordine Mondiale, contro l’inganno pandemico e contro tale onnipresente élite?
Ai sostenitori della presunta bontà di Ratzinger, (ricattabile), chiedo di porsi il perché del suo endorsement esplicito al Nuovo Ordine Mondiale, durante il suo discorso “urbis et orbis” di insediamento. Questo suo discorso è pubblico, è tuttora visionabile, attende ancora che la storia ne prenda corretto atto. Un Papa buono avrebbe condannato tale piano, con parole simili a quelle di Mons. C.Maria Viganò e non si sarebbe mai fermato fino e oltre la sua morte a lottare contro il male assoluto; volendo credere che invece non ne era un segreto eminente sostenitore. Ricordo che i Papi davvero scomodi muoiono subito come Papa Luciani, solo 33 giorni di papato; perché voleva cacciare i massoni cattolici dal clero e “umanizzare” la diabolica banca dello IOR. Quindi viste le azioni di Francesco che non perde occasione per dissacrare la religione cattolica: dall’ingresso e processione di Pachamama in Vaticano; ai suoi ripetuti spot alla “sieraggione” con tanto di incontri romani con Albert Bourla (Ceo Pfizer); alla condanna di Putin ma al silenzio contro Netanyahu, all’ultima benedizione delle coppie gay etc. Quasi ogni atto formale di Francesco (ex papa nero o capo dei gesuiti) è una tollerata bestemmia petrina contro i capisaldi dei precetti cattolici, in totale stile di secolarizzazione e mondializzazione delle religioni piegate all’idea folle, ma dichiarata e concreta dall’élite mondialista, di realizzare un unico governo globale con unica religione di stato, solo di facciata benevola. Assurdo, si potrebbe pensare ad una triste barzelletta: cosa ci fa un Papa in riunione a Santa Marta (alloggio papale) con un CEO di una casa farmaceutica nei guai fino al collo (oggi in odore di condanna)? C’è un asse ed oggi è chiaro come la luce del sole: è quello più volte auto dichiarato tra le famiglie che controllano la finanza da secoli e spingono ad ogni costo umano verso il Nuovo Ordine Mondiale e alcuni capi di alcune religioni. Dai tempi delle spade infernali di Bonifacio VIII in certi salotti è ben chiaro, come chi controlla sia la spada o la sfera temporale che quella spirituale: ha l’essere umano in pugno senza scampo! A prescindere dalle pecche fideistiche e dottrinali, la religione cattolica oggi è la più corrotta e genuflessa al Nuovo Ordine Mondiale (come denuncia anche lo stesso Viganò). Mons Viganò a differenza di Papi, antipapi e o presunti tali, nei buoni precetti cattolici crede e tenta di difendere rischiando di continuo la vita. Nei due millenni strisciati claudicanti in nome di Cristo, sono stati uccisi oltre 200 milioni di umani; è tempo di avere il coraggio di cambiare non solo i vertici dell’istituzione più bellicosa di sempre nota come Chiesa C. Romana, ma anche di un mea culpa che conduca verso un’umanità davvero migliore. L’idea del gregge e del pastore troppo cara alla religione cattolica, trascura e stride con l’ultimo grido di J.F.Kennedy: “L’essere umano diventi ciò che è nato per essere, libero ed indipendente“. L’umanità si stanchi di essere equiparata, dopo duemila anni, ancora alla dignità bestiale di un sacrificale gregge, che sciocco è destinato ad interim a seguire un più illuminato astuto corruttibile, corrotto o addirittura luciferino pastore… Guide “buone” ce ne sono state, nei secoli, ma anche di pessime. Giusto e umano seguire un esempio; ma è troppo facile indossare stracci, tingerli di porpora col rosso del nostro sangue e autoconsacrarli a sante vestigia; per assumerne spesso troppo comodi oneri, ma anche infinito potere. Attenti a quale pastore seguite, potrebbe essere peggiore del più famelico e più diabolico lupo esistente. Attenti in cosa credete, non basta che sia scritto in un libro (il più manomesso della storia), non basta che vi ci credano in molti: deve essere vero oggettivamente e deve renderci umani, ciò che fin ora tutti insieme, non siamo mai stati; ma la storia sta cambiando e cambierà.
La Verità ultima è essenza sacra: è divinità; quanto di più concreto da idolatrare, perseguire e proteggere. Non smarritevi tra le troppe religioni imposte e costruite o nell’artefatto credo cattolico, il quale presenta una serie di lacune storiche spaventosa, dalla millenaria questione dei vangeli apocrifi esclusi dal Libro, ai vangeli troppo ritoccati di imperio infinite volte con placet, collusione e necessità degli imperatori romani, all’imposizione a colpi di concilio di troppe architravi dottrinali. La verità se è quella ultima davvero, non ha bisogno di adeguarsi nel corso dei secoli, alle esigenze delle contingenze temporali di Bonifacio VIII° o ministeriali di Ratzinger o mondialiste di Bergoglio. La Verità Ultima non è quella prostituta vecchia che tenta goffamente di coprire le sue rughe con badilate di mascara, è l’eterna vergine principio cosmogonico incorruttibile.
Ing. Meccanico Vincenzo Santoro Lungimirante