Ciao OMS. Ciao NATO. Ciao UE. Ciao NWO?
Renato Caccioppoli, uno dei più grandi matematici napoletani, disse: Il bravo fisico nota similitudini, ma il grande fisico nota similitudini tra similitudini. Qualcosa accomuna, in questo frangente storico esistenziale per l’umanità, lo stato di salute di: OMS, NATO, UE e NWO?
Fine maggio 2024 la tensione in alcuni ambienti in cui si decidevano un tempo le sorti del pianeta, oggi solo quelle di un occidente sempre più isolato e periferia dell’umanità, non è più nascondibile sotto il tappeto. Il trattato pandemico, tentativo di scavalcare le residue e risibili sovranità nazionali in ambito sanitario è deragliato ad est, ad ovest e a sud; sotto i colpi di nemici e amici franchi tiratori.
Wikipedia lo definisce così: Il trattato pandemico, discusso fra 194 stati e la cui entrata in vigore era prevista entro il 2024, prevede che in caso di pandemia l’OMS gestisca la proprietà intellettuale e la condivisione delle informazioni per renderle disponibili equamente agli Stati membri. Inoltre, l’OMS tratterrà il 20% della produzione (vaccini, farmaci, mascherine, dispositivi di protezione individuale) per redistribuirle ai Paesi del Terzo Mondo. Attribuisce all’OMS il potere di imporre o vietare l’uso di farmaci o altre misure in caso di pandemia, nonché di emanare raccomandazioni vincolanti (art. 44, par. 1); dispone la sorveglianza biologica dei microrganismi e delle persone (art. 5); dispone la censura di informazioni false o inaffidabili riguardanti la salute pubblica (art. 44.1 (h).
Sempre Wikipedia ci informa che il bilancio dell’OMS è finanziato per l’87% da privati, il cui maggiore azionista è Bill Gates, proprietario di industrie farmaceutiche; ma su questo galattico conflitto di interessi nessuno riempie tg e giornali… Insomma la domanda è: quali funzioni uno Stato (in teoria democratico) non deve mai cedere a privati? Oltre la moneta, l’esercito, legge, sicurezza e laicità politica, anche la sanità non dovrebbe essere prostituta leva per meri fini economici o di controllo; in un mondo normale, ma il nostro mondo normale non è.
Fa però saltare inaspettatamente il banco dell’OMS: nonno Biden; a 6 mesi dalle presidenziali avrà scelto di sacrificare gli ordini dall’alto, per un pugno di voti in più. Quindi l’italietta o 51° stato USA, in sede di discussione scodinzola e dice anche lei no al trattato. Biden momentaneamente rinsavito col vento gelido che soffiava sul trattato dal secco no dell’Africa e dall’altrettanto netto rifiuto della Russia, ha forse capito come insistere gli avrebbe solo causato ancora danni di immagine ed ulteriore emorragia di voti…
Con questo scisma l’OMS e la sua immagine ne escono a livello mondiale molto ridimensionati. Vedere tutti questi sacerdoti della sacra scienza monocratica e compatta solo un anno fa in tempo di crisi sanitaria e oggi non trovare un accordo, non è uno spettacolo costruttivo; ciò soprattutto finisce per aumentare i dubbi sui suoi reali fini e intenti dei veri suoi padroni, nonché loro modus agendi.
Di solito quando in un branco di lupi l’esemplare alfa è forte ed in salute, lui mangia per primo, poi via via tocca a tutti gli altri membri meno forti. Così è mantenuto l’ordine; magari ingiusto, ma c’è un preciso copione e va seguito. Morto o ferito il capo branco, c’è un riassetto (spesso non socratico ma conflittuale e sanguinoso). Un riposizionamento e riequilibrio di ruoli, di forze e della direzione verso cui condurre tutti gli altri canidi…
Così non se la passa meglio la NATO, che rischia di non andare troppo oltre il suo 75° anno dalla fondazione; e anche qui si ripete il copione del fuoco incrociato amico tra i franchi tiratori e i nemici conclamati. In teoria la NATO dovrebbe essere alleanza militare solo difensiva e comunque per attaccare un altro Paese serve l’unanimità di tutti gli stati membri.
Stavolta il gigante pan-atlantico o braccio armato dell’élite mondialista, dall’alto dei suoi appena 35 milioni di morti “giusti“causati in decine di conflitti, sembra un toro nel pieno del suo vigore. La realtà è che il toro ha il destino segnato, perchè trafitto da mille spade in una corrida globale, che guarda attenta e capisce come si stanno invertendo le dinamiche militari sul pianeta. La NATO intera, esce distrutta da appena due anni di guerra contro la sola Russia; nazione che sta procedendo a filo di gas e col freno a mano tirato. La Russia ha capito che più dura la guerra, più tutti i suoi veri nemici ne usciranno logorati o totalmente distrutti. In poco più di 24 mesi la santa-sacra unione famosa per le sue bombe democraticissime, intelligenti e laureate, ha dissanguato gli arsenali di tutti i suoi Paesi membri europei; depauperando anche le scorte USA. Certo è stata un’ottima occasione per buttare via quella ferraglia militare, che soffre terribilmente di obsolescenza. Molte armi hanno la scadenza come il latte. Se non le usi, poi addirittura devi spendere soldi per smantellarle; allora meglio fingere di regalarle a Zelensky, tanto a morire a centinaia di migliaia sono gli ucraini. I dardi letali alla NATO li sta lanciando la non più fedele Germania, l’Ungheria e addirittura sempre Biden (fino al 30/05/2024) frena sull’uso ulteriore di nuove armi per colpire in profondità la Russia dall’Ucraina. Poi Biden ci ripensa e apre all’uso, ma solo nelle zone immediatamente vicine al confine. Stiamo giocando davvero col fuoco atomico russo…
La nostra Italia, stranamente prende posizioni “distensive e prudenziali”, sia sull’uso delle sue poche ed insufficienti armi che sull’invio di truppe nostre. Vedi dichiarazioni di Tajani e Salvini. Segnali che la nostra nazione, sempreserva dello zio Sam americano, inizia ad ammutinare altrui comandi? Ad ogni modo la spaccatura decisionale nella NATO è innegabile ed emblematica di una difficilissima ed inedita crisi interna. Molti iniziano a dire che non ha senso più la sua esistenza.
A tirare pericolosamente il toro ferito per le corna, c’è l’Inghilterra e il cagnolino dei Rothschild Macron; per loro tutto si dovrebbe contro l’avanzata russa, che pare secondo potenti servizi segreti voler fermarsi solo dopo aver conquistato anche il Portogallo… Macron ha lavorato per anni alla Rothschild & Co, lì ha conosciuto questi “filantropi”, in uno degli istituti finanziari più potenti e spietati del pianeta; almeno fino al suo catastrofico ed antesignano delisting dalla borsa di Parigi dell’anno scorso. Bisognerebbe stare attenti a diventare amici o maggiordomi delle famiglie più potenti del pianeta, proprio quando queste stanno perdendo tutto il loro potere e primato precipitevolissimevolmente.
Chi cade dalla vetta più alta: ha il destino più basso.
Anche l’apparato produttivo industriale della filiera che serve le fameliche mani assetare di armi, ormai è semi devastato ed in forte affanno in occidente, dopo anni di delocalizzazione e deindustrializzazione. Chi ha promesso trenta F16 (magari con i pannelli fotovoltaici) da qui al 2028. Tanto c’è tempo, l’Ucraina se la passa benissimo. Mentre la Russia (che doveva perdere e collassare in pochi giorni secondo le ridicole previsioni pubbliche di Draghi) ha i Sukhoy 57 di ultima generazione: che sono spaventosi per manovrabilità e superiorità. Altri promettono di poter produrre da qui al 2034 ben 1000 carri armati per il comico, che non fa ridere ma fa morire. Peccato o per fortuna che la Russia ne produce più di 150 al mese.
Il vero colpo di grazia è arrivato dalle auto sanzioni; che hanno portato alle stelle costi energetici e scarsità di materie prime strategiche; non meravigliamoci se la NATO tra poco chiederà alla Russia di farsi fabbricare qualche arma più moderna ed efficace…
In tutto questo scenario, che di tragi-comico ha solo Zelensky, l’altro cadavere prossimo ad essere avvistato saggiamente da chi osserva sulle rive del Gange: è l’autarchica UE. L’UE a colpi di sanzioni alla Russia, ha arrugginito la sua locomotiva tedesca e ha liquefatto gli altri suoi sgangherati vagoni. Anche qui le strabilianti magie di questi miliardi di sola carta, che prima sono pochi per agricoltori, spese sociali e industria; poi sono sempre sovrabbondanti per regali all’Ucraina: ormai sono incantesimi svelati a tutti.
In teoria l’UE (scenario in cui ha imperversato il nazismo) avrebbe dovuto condannare Israele, ma anche in questo caso i servi si sono ri-inchinati al vero padrone. La condanna della Corte Penale Tragi-Comica Internazionale di Netanyahu, ha un certo effetto: ancora evidenzia come l’occidente è in balia del solito branco confuso di bestie senescenti e ferite dell’élite pro NWO, senza più potere e senza più leadership salda. L’occidente e le sue organizzazioni sempre meno internazionali, più rionali, ridicole e criminali, sta andando verso la sua fine. Speriamo soffrano meno umani possibile in questo epilogo e che non si scherzi troppo con la pazienza nucleare dell’Orso Russo…
Tra le similitudini di tutto questo epocale dinamismo contingente, i grandi assenti ingiustificati sono i supini popoli. Avete capito che disegnare la crocetta sul fogliettino di carta: non è solo troppo poco? Invece è la primigenia causa di tutti i nostri mali e perchè? Non decidiamo più noi; anzi non abbiamo mai deciso ciò che conta davvero.
I sistemi detti “democratici” in cui sopravviviamo, sempre pronti a sacrificare umani per questi pazzi: non hanno nulla di democratico! Vanno riscritte le regole: le costituzioni siano davvero “dai popoli, dei popoli per i popoli”!
Ing. Meccanico Vincenzo Santoro Lungimirante.