E luce fu… con il 6G
Noi piccoli umani non facciamo in tempo ad organizzarci per contrastare la vituperata piattaforma 5G, quando ecco spuntare l’ultima intuizione creativa della oligarchia tecnocratica al servizio della multi-finanza: il progetto Hexa-X.
Qualcuno ancora crede che questi benefattori dell’umanità siano tranquilli a girarsi i pollici, andiamo su, non siamo ingenui, sono attivi eccome, sempre sul pezzo… e non lo mollano.
La tanto stimata UE sta dando vita a questo freschissimo progetto che ha lo scopo di rivoluzionare la telefonia mobile.
Dovrebbe entrare in funzione intorno al 2030 con lo scopo di consentire una trasmissione di dati estremamente elevata.
Tant’è che la Nokia sta supervisionando 22 aziende che lavorano per rendere la piattaforma digitale 6G una parte indispensabile della nostra società.
Gli obiettivi del 6 G sono dichiarati sul sito di Hexa-X: “…Cambiamento climatico, nuove pandemie, così come la sfiducia e le minacce alla democrazia sono alcune delle sfide sociali senza precedenti del nostro tempo….le reti wireless come componente centrale di una società digitalizzata devono riflettere queste esigenze complesse e fornire in modo proattivo soluzioni digitali sostenibili.”
Quindi se qualcuno non si fida dell’attuale sistema democratico la nuova tecnologia 6G lo guiderà a cambiare idea. Come? Ce lo dice l’amministratore delegato di Nokia Pekka Lunmark che ha dichiarato, al world economic forum tenutosi a Davos in Svizzera questo 17 gennaio, che tra circa 8 anni avremo dei sensori integrati direttamente nel nostro corpo, capaci di comunicare con dispositivi come gli smartphone, trasmettendo direttamente i nostri valori clinici.
Che bello, finalmente, basta con queste inutili e dannose attese ai centri diagnostici, soprattutto quelli pubblici come asl e ospedali. Chissà poi come mai tutta questa tecnologia non riesce a velocizzare il lavoro sanitario pubblico…che ci sia una precisa volontà di mandarlo completamente in rovina per introdurre queste straordinarie intuizioni creative digitali in mano alle solite élite tecnocratiche al servizio delle multinazionali del potere finanziario capitalista? Mah!
L’importante, però, è che tutto ciò gioverà alla salute di noi miseri cittadini, ma anche no!
L’azienda cinese Huawey definisce il 6G come una rete neurale che utilizza strutture informatiche che assomigliano al cervello, per collegare gli esseri umani al mondo dei computer. E’ l’apoteosi dell’era dove tutto è connesso e l’uomo si fonde con il computer.
Qualsiasi sfiducia o opinione politica fastidiosa può essere in questo modo controllata e manipolata con il 6G.
Ma come è tecnicamente realizzabile questo ininterrotto controllo manipolativo del 6G?
Questo standard del futuro prossimo, viaggerà su frequenze superiori a 100 gigahertz, in questa gamma le onde si comportano in modo simile alla luce, e come presentato dagli studi optogenetici dell’Institute for Biochemistry, intitolato a Max Planck fisico tedesco premio nobel per la fisica nel 1918, “…le proteine fotosensibili introdotte nelle cellule possono essere attivate o disattivate dalla luce…”
La difficoltà è che queste onde non saranno più in grado di penetrare muri di casa, alberi e cose simili perciò le antenne 6G dovranno essere istallate nelle vicinanze e dovunque si trovino le persone per garantire una radiazione ininterrotta ed il controllo delle persone. L’ ideale è utilizzare le lampade led come antenne radio visto che i led sono dovunque dove la gente vive.
Il mezzo per il controllo del cervello è quello di inserire un sensore in ogni lampada led per la trasmissione dati con la tecnologia VLC, Visible Light Communications, che consiste nell’ usare lo spettro di luce visibile per trasmettere i dati wireless, cioè senza l’utilizzo di cavi ma realizzati mediante onde radio. I led vengono usati come trasmettitori, mentre i fotorilevatori che trasformano i segnali luminosi in impulsi elettrici servono da ricevitori.
Ciò significa che in futuro ovunque vi sia una lampada led verranno scambiati i dati, questa trasmissione è possibile anche quando i led sono spenti e possono essere utilizzati come antenne 6G.
Ma a voi qualcuno ha mai chiesto se vuole essere monitorato, controllato ed orientato verso scelte predeterminate da esperti tecnocrati delle milizie pagate dagli oligarchi capitalisti della finanza mondiale?
A me non m’ha chiesto niente nessuno! Quanta maleducazione nel mondo!
Carlo Ceresoli