Linea Editoriale
25 Aprile 2022
Oggi è un bel giorno, è il giorno della liberazione, della rinascita di un nuovo progetto di vita dopo il buio della guerra. Le guerre del nostro tempo non sono solo militari ma anche politiche e finanche mediatiche. Quest’ultime sono pericolosissime poichè usano le raffinate tecniche di manipolazione delle masse che hanno lo scopo di costruire opinioni, convinzioni e certezze su basi fasulle ed artefatte.
Il sociologo psicologo Gustave Le Bon scriveva: “… Le folle non sono influenzabili coi ragionamenti….gli oratori che sanno impressionarle, non fanno mai appello alla loro ragione, ma ai loro sentimenti….”.
Ecco perché abbiamo sentito l’esigenza di fondare questo giornale, noi riteniamo che è necessario che le persone riacquistino e non perdano la consapevolezza del loro diritto a costruirsi una opinione libera e non condizionata.
Le persone debbono poter decidere in autonomia quali scelte servono a garantire una vita dignitosa e serena. Appunto la scelta è tale quando si ha la possibilità di conoscere entrambi i corni del dilemma. Viceversa quando si impone una narrazione univoca delle vicende sociali e politiche, anche attraverso lo strumento efficacissimo della comunicazione mediatica, costruirsi una opinione non è più una scelta ma diventa una delega delle responsabilità personali di giudizio e di cittadinanza al potere di turno.
“…la massa dà al singolo l’impressione che è pericoloso opporsi a essa e si è tranquilli se ci si adegua all’esempio che si mostra tutt’intorno, se si ulula con i lupi…” così scriveva Sigmund Freud nel 1921.
Noi, con questo progetto editoriale, vogliamo contribuire a riportare una equivalenza nella informazione generale. Perché si riesca nell’intento riteniamo che non bisogna evitare di parlare e scrivere di argomenti diversi da quelli che imperano nella comunicazione assoluta del pensiero dominante, o meglio vogliamo affrontare le vicende della storia attuale politica e sociale con un approccio altro, lucido e finanche contro corrente.
Non ci spaventa né ci intimorisce stimolare ad una lettura liberamente critica dei fatti sociali, quelli che per il sociologo Emile Durkheim consistono in “… modi di agire, di pensare e di sentire esterni all’individuo, eppure dotati di un potere di coercizione in virtù del quale si impongono su di lui…” .
Non abbiamo preclusioni o pregiudizi rispetto a scrivere e a stimolare la discussione su temi di attualità oggi predominanti.
Ci setiremo orgogliosi se riuscissimo nell’intento di favorire una liberazione della mente da condizionamenti e da oppressioni che in questo tempo sono diventati intollerabili.
Sappiamo che tante sono le persone che credono in una società migliore e tanti sono pronti a collaborare perché succeda.
Ed è a tutti che noi ci rivolgiamo.
Questo giornale rappresenta un’occasione di informazione che non sputa sentenze o vuole indicare una direzione precisa ma ha la presunzione di stimolare il ragionamento critico che è condizione necessaria affinché… la Mente sia Libera.
Buona Lettura.
Il Direttore
dott. Carlo Ceresoli